Un buon compromesso tra qualità e prezzo

Fino al 1858 negli Stati Uniti le calzature venivano cucite a mano. Fu un giovane inventore a rivoluzionare tutto: Lyman Reed Blake.
Originario del Massachusetts, Blake cominciò a lavorare fin da ragazzino, inizialmente alle dipendenze di suo fratello, che commerciava in pelle e faceva realizzare scarpe ai suoi operai per poi rivenderle.

A 19 anni Blake venne assunto dalla Singer per occuparsi di una nuova macchina progettata per cucire le tomaie delle calzature. Fu in quel momento — vedendo pile di tomaie già pronte che aspettavano di essere cucite a mano sulle suole — che il giovane cominciò a ragionare su un modo per meccanizzare anche quest’ultimo passaggio.

Blake lavorò per un paio d’anni alla sua idea e la brevettò appunto nel 1858, a 23 anni, rivoluzionando prima l’industria calzaturiera americana e poi quella mondiale, permettendo di abbattere i costi e aumentare a dismisura la produzione.
L’anno successivo l’inventore vendette i diritti a l’imprenditore Gordon McKay ed è per questo che negli Stati Uniti si parla spesso di lavorazione McKay.

Il metodo di Blake ebbe successo soprattutto in Italia, dove ancora oggi è uno dei più utilizzati.

Photo courtesy  Franceschetti 

QUALCHE TECNICISMO

Ciò che caratterizza la lavorazione Blake è il fatto di avere un’unica cucitura — con filo semplice o doppio filo — che unisce suola, fodera, tomaia e sottopiede.

Per evitare che la cucitura tocchi il suolo, nella suola può essere presente uno scavo su tutto il suo perimetro: in questo caso si parla di lavorazione Blake con canalino.
In alternativa al canalino si può incidere la suola creando una lamella che viene sollevata e, una volta realizzata la cucitura, richiusa e incollata: si tratta della lavorazione Blake con increna.

Le calzature costruite con la tecnica Blake sono caratterizzate da più flessibilità e leggerezza rispetto alla lavorazione Goodyear, ma solitamente la durata del prodotto e la resistenza all’acqua sono minori.

Una via di mezzo tra Blake e Goodyear è la cosiddetta Blake-Rapid, dove una doppia cucitura Blake unisce la tomaia, il sottopiede, la fodera e l’intersuola mentre la Rapid mette insieme intersuola e suola, aumentando quindi la resistenza e l’impermeabilità della scarpa.

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