Come ottenere la massima flessibilità e comodità

Utilizzata principalmente (ma non solo) per il mocassino, è quella che consente alla calzatura la massima flessibilità e comodità, oltre che leggerezza, evitando tutte le componenti rigide utilizzate invece negli altri tipi di lavorazione.

Occorrono circa 200 passaggi prima di avere la calzatura completa. Il risultato è che ad esempio il mocassino può essere piegato in due col minimo sforzo anche soltanto schiacciandolo tra pollice e indice.

Due tra le eccellenze italiane ad utilizzare la lavorazione a sacchetto sono Parabiago Collezioni, che produce il marchio Thierry Rabotin, e Calzaturificio Gritti, che produce Pas de Rouge.

Qualche tecnicismo…

La lavorazione “a sacchetto” consiste nella realizzazione di una fodera che prima di essere lavorata viene cucita attorno alla forma come fosse un guanto o, appunto, un sacchetto.

Lo stiraggio avviene generalmente con una forma riscaldata e la scarpa viene battuta a mano fino ad ottenere la forma.
Un materiale imbottito traspirante è inserito tra la suola e la fodera per favorire l’assorbimento degli urti, e successivamente fodera e plantare vengono cuciti alla tomaia.

[Nel video: il “making of” di Pas de Rouge]
[Nelle foto: il “making of” di Thierry Rabotin]

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