Dalle passerelle alla strada esplode la jeansmania. E contamina le calzature
Fra tutti gli evergreen della moda, il jeans, o meglio il suo tessuto, sta vivendo una seconda giovinezza. Mai, come sulle ultime passerelle per la primavera/state in corso, si sono visti tanti outfit in total denim, sia per lei che per lui, dove anche le calzature condividono con l’abbigliamento l’iconico tessuto. Merito della sua versatilità, perchè plasmabile come il più morbido dei materiali, assicurandone il massimo comfort, dei trattamenti che ne cambiano l’estetica, delle continue contaminazioni con altre fibre. E infine la recente evoluzione del jeans verso la sostenibilità che lo rende ancora più appetibile per la generazione Z. Grazie agli effetti e ai trattamenti meno invasivi, che limitano l’utilizzo di prodotti chimici o evitano l’impiego massiccio di acqua; l’ozono infatti rappresenta una delle nuove frontiere della manipolazione del prodotto. Le aziende di abbigliamento si alleano con fornitori di materie prime certificate e a basso impatto ambientale, in uno sforzo sinergico verso capi e accessori dediti a una moda più responsabile e attenti alla circolarità.
Anche le calzature sembrano amare il denim utilizzato per svariati modelli: dal cuissard stretch alle mule con effetto used di Diesel, al sandalo-gioiello di Jimmy Choo, allo stivaletto di RE49 in denim recuperato dai magazzini aziendali, passando per una vasta gamma di ciabattine, ballerine, espadrilla e sneaker, le proposte per questa stagione soddisfano tutte le esigenze e i gusti sia femminili sia maschili.









