Un progetto che va oltre la calzatura: con gli scarti delle suole nascono quadri e lampade

La scarpa ha un’anima di gomma: di qui l’acronimo RBRSL, rubber soul, appunto, un progetto che parte proprio dalla gomma delle suola per caratterizzare l’intera calzatura.

Una sneaker, dalla lavorazione manuale, poiché ogni scarpa, dopo essere stata trattata con uno strato di gomma spalmato a mano, viene poi affogata in una speciale gomma liquida che, raffreddandosi incorpora la tomaia, formando un guscio trasparente.

Una produzione interamente made in Italy, realizzata nelle Marche e nata dalla creatività di Valentina Curzi, art director e designer della collezione, che da sempre ha vissuto a contatto con le calzature nell’azienda di famiglia Linea Marche.  Ma anche un progetto attento all’ambiente e all’upcycling che consente di utilizzare la gomma di scarto della suola per farne inediti quadri.

Il perché, ce lo spiega Valentina: “La moda è uno dei settori che inquina di più. Creare una scarpa interamente sostenibile è complicato, ma credo nell’economia circolare e quindi con la gomma che deriva dal dripping delle spalmature abbiamo pensato di realizzare dei quadri con un fondo in plexiglass. Oppure una lampada, sempre realizzata con gli scarti delle suole. Accanto al concetto di riciclo ho voluto esaltare temi quali il no gender e la durata della calzatura che va oltre le stagioni, lo spazio e il tempo”.

La capsule invernale è stata presentata in apertura della Fashion Week nel negozio Daad Dantone a Milano, dove è già in vendita; i modelli estivi si distinguono per il fondo multicolor, ottenuto dalla mescola di colori diversi di gomma delle suole.