Immancabile sulle passerelle e nelle collezioni. Da prendere al volo negli ultimi acquisti di stagione
[In cover: Chanel, Alberta Ferretti, Valentino AI2020-21]
Lo stivale nasce maschile e come accessorio protettivo: era usato nella Grecia antica per la caccia, nell’antica Roma dai gladiatori e poi nei secoli per andare in guerra. Salvo qualche eccezione per il Medioevo, quando venne usato anche dalle donne per cavalcare, bisogna arrivare al Seicento per vederlo con più frequenza ai piedi del gentil sesso, allacciato con ganci e bottoni. In seguito, attraversando una serie di alti e bassi, rimane sempre nel guardaroba femminile, ma il suo secolo d’elezione è il XX, quando negli anni Sessanta diventa un’icona. Da allora non si è più fermato e nel primo ventennio del secondo millennio è stato sempre presente nelle collezioni, sia in versione invernale, sia estiva con varianti leggere e traforate.
In questo inverno che si appresta a entrare nel nuovo anno, lo stivale ancora una volta accompagna la donna nelle sue giornate, adeguandosi a seconda dell’abbigliamento, più sportivo o raffinato. Largo quindi agli stivali al ginocchio con gambale diritto, stile cavaliere, o con risvolto per un look da pirata, oppure più aderente alla gamba e come una seconda pelle, fino alla versione cuissard che può anche salire ben oltre la coscia. I materiali sono tanti e annoverano anche quelli tecnologici, ma non mancano le tomaie patchwork che combinano colori diversi. A ognuno il suo stivale!













