Con il vento in poppa sospinto dai valori della ricerca, creatività e sostenibilità, White riparte “rigenerata”, come ha precisato il fondatore della manifestazione Massimiliano Bizzi, ampliando la formula della fiera commerciale con la ideazione del Village, ovvero il “dopo salone” per creare condivisione, networking e aprirsi alla città. Dal 22 al 25 settembre, il Tortona Fashion District si animerà infatti dalle 18  alle 22 con eventi che danno voce alle aziende della filiera del tessile, grazie alla presenza di Albini che propone Regenerative Biofusion, e con argomenti come la tecnologia e l’intelligenza artificiale attraverso Mesmerise. Fra i 360 espositori, numerosi anche i brand di calzature, fra ritorni e new entry. La fiera riconferma il progetto Secret Rooms, cinque stanze dedicate ad altrettanti marchi fra cui Alberto Ciaschini che ha saputo attirare l’attenzione con le sue calzature femminili e ironiche dal tacco “a sigaretta”. Gli altri nomi sono la giapponese Risa Nakamura, Samanta Virginio Studio Panters e Toton. L’internazionalità della fiera è ribadita da Expo White che svela il potenziale dei creativi provenienti da Arabia Saudita, Armenia, Brasile e Sud Africa, oltre a una collettiva di 10 designer spagnoli. Naturalmente, non mancano nomi noti del panorama moda come Avant Toi, Stefano Mortari e Maria Calderara che ribadisce nelle sue creazioni il proprio legame con l’arte dialogando con le opere del pittore Antonio Scaccabarozzi.

La creatività sostenibile è avvalorata dai pezzi unici di Remué, dalle borse Gava, dalla wearable art del brand giapponese Bunzaburo, dalla designer portoghese Judy Sanderson , dai capi vintage di Frida, solo per citarne alcuni. Nello spazio openspace denominato Suk, fra gli espositori è presente anche Marianna Mazza con la sua collezione di calzature.