Si chiama Kyma la prima sneaker del marchio THEMOIRé realizzata in collaborazione con ACBC. Entrambe le aziende condividono i valori della responsabilità ambientale e sociale e da questa visione non poteva che nascere una calzatura green per l’autunno-inverno 23/24. La mitologia greca fa da fil rouge al brand di accessori. KYMA infatti in greco significa “onda”, come il marchio stesso è legato al mondo mitologico: come le Moire intrecciavano i fili del destino, così THEMOIRè si impegna per un futuro più responsabile.

La nuova calzatura è stata ideata e sviluppata nella sua sinuosità e morbidezza per riprendere le forme e il comfort che hanno da sempre caratterizzato le borse e segna il debutto nel mondo sport-casual, dopo il lancio lo scorso settembre delle calzature invernali. La sneaker è realizzata con materiali responsabili nei propri componenti visibili ed “invisibili”ed è proposta nella versione con tomaia in re-nylon, derivato dal poliestere riciclato, e dettagli realizzati in FreeBio RePU, un materiale a base “bio” proveniente da scarti dell’industria agro-alimentare e un rivestimento in PU a base d’acqua. La seconda versione, invece, ha una tomaia realizzata in FreeBio RePet, derivante da bottiglie in Pet riciclate post-consumo. Entrambi i modelli presentano una soletta interna in schiuma riciclata ReFoam e uno strato in sughero naturale. Infine, la suola è composta da uno strato di ReEva derivate dal riciclo dell’EVA in pre-produzione, gomma e da una percentuale di riciclo degli scarti dei gusci dalla produzione del riso. Anche il packaging è responsabile: realizzato in cartone FSC certificato, presenta una struttura automontante, che esclude l’utilizzo della colla.

Un progetto, dunque, che sintetizza creatività e ricerca, tutela dell’ambiente e della persona: obiettivi che si pongono i fondatori di THEMOIRé, Francesca Monaco e Salar Bicheranloo, e il Ceo di ACBC, Gio Giacobbe, impegnato nella progettazione e produzione di prodotti sostenibili.