Una passione per le calzature. Ovviamente made in Italy. Complice la regione in cui vive, le Marche, ad alta concentrazione di aziende e brand prestigiosi.

Modella, attrice, volto televisivo, blogger – ma, prima di tutto questo, ingegnere metallurgico – Natasha Stefanenko ha un rapporto speciale con le calzature, grazie anche alla sua terra di adozione, le Marche, regione ricca di distretti calzaturieri.

In Russia quando ero adolescente – dice – le scarpe erano una necessità, la moda non esisteva e la scelta era molto ridotta, anche se cominciava a diffondersi il made in Italy. Quando sono venuta in Italia mi sono sfogata.

Dal suo blog Natasha’s Way ora dispensa consigli su lifestyle, moda, cucina, famiglia (e lo può ben fare essendo sposata da 25 anni con il modello e imprenditore Luca Sabbioni e con una figlia, Sasha, di 17 anni), viaggi e beauty. Ma la calzature rimangono la sua passione.

Abito e calzatura, come li abbina?
L’abito è molto importante, ma la calzatura può aiutare a valorizzarlo. Mi piace ad esempio indossare uno smoking rigoroso e abbinarlo a una scarpa importante che diventa protagonista. Altre volte, invece, la scarpa sparisce sotto l’abito. Mi diverto a “schiavizzare” la moda, non deve essere lei a prevaricare.

Quante scarpe ha nel guardaroba?

Ho una stanza solo per gli accessori, perché non entravano più nella scarpiera. Anche nella casa di Milano ho dovuto far spazio ad altri armadi.

Per fortuna mia figlia Sasha ha lo stesso mio numero, il 41, e quindi ce le scambiamo. Adesso è in America e per il prom di fine anno scolastico mi ha chiesto di spedirgliene un paio da abbinare all’abito. Ne ho di tutti i colori e sfumature, per ogni occasione ed esigenza. A me piacciono molto le sneaker e i sandali-gioiello flat.
Non è facile essere sportiva ma anche femminile essendo così alta. Ad esempio, non mi stanno bene i modelli con le suole grosse o le ciabatte troppo aggressive.

Quante ne compra a stagione?
Dipende. In certi momenti mi fisso su un modello e lo uso spesso. Come un paio di Loriblu, appena preso, che ho indossato in Tv a Domenica In e a Detto Fatto. A volte ripesco dal guardaroba modelli di qualche anno fa, ma ancora attuali come quelli di Alaia. Non sono vintage, ma “avanti”.

A quali non rinuncerebbe mai?
Al sandalo flat gioiello, alla sneaker bianca, alla décolletè nera, che è una scarpa passe-par-tout, al sandalo dalla linea perfetta e dal tacco alto da indossare sotto gli abiti lunghi.

 Quali vorrebbe buttare via e perchè?
Non amo buttarle. Anche le scarpe che mi fanno male ai piedi, ma sono bellissime, le uso per i servizi fotografici o le presto a mia figlia o a mia nipote.

Le scarpe italiane sono ……..
Un mix di caratteristiche uniche: qualità, femminilità, comodità, moda. Uso solo made in Italy perché mi dà sicurezza.

Un posto dove le capita di andare senza scarpe.
Sui prati. Mi piace sentire l’erba sotto i piedi.

 Un posto dove non potrebbe andare senza scarpe.
In Russia dove le temperature scendono anche a – 40 gradi.

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