Dal busto alla salopette, passando anche per le calzature, per raccontare l’emancipazione femminile

[In cover: Salvatore Ferragamo, Scarpe décolleté, 1961 Milano, Palazzo Morando |Costume Moda Immagine, Inv. C1366 (© Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano – Photo Giulia Bellezza 2022)]

La mostra “Momenti di Moda. Dal busto alla salopette” aperta lo scorso settembre a Palazzo Morando a Milano, è un percorso nella moda del Novecento raccontato da abiti e accessori appartenenti alla collezione del Museo. Si tratta di un breve viaggio, curato da Enrica Morini, Margherita Rosina e Ilaria De Palma, attraverso le trasformazioni della moda nel secolo scorso che testimonia anche l’emancipazione femminile. Partendo dal busto e passando attraverso le flapper degli anni Venti, l’eleganza dei Trenta, le difficoltà della seconda guerra mondiale e la sartoria dei Cinquanta, il percorso termina con la nascita del pret-à-porter negli anni Settanta, stigmatizzato da una salopette, simbolo delle mode giovanili del periodo. A collegare il viaggio nella storia della moda al tema delle collezioni del Museo, un completo del 1963 di Mary Quant donato nel 1981 dalla designer inglese “al costituendo museo della moda di Milano”.

André Perugia, scarpe modello D’Orsay, 1924-1926 Milano, Palazzo Morando |Costume Moda Immagine, inv. C1191 (© Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, Milano – Photo Giulia Bellezza 2022)