La capsule Sustainable Shoes utilizza gli scarti delle pelli, delle mele e il bambù. Ogni materiale è certificato.
Con la quarta generazione in azienda, rappresentata da Bianca e Giulia Valentino, il marchio campano coglie la sfida della sostenibilità e, all’interno della collezione Valentino-Design Mario Valentino per l’autunno-inverno 22/23, inserisce una linea di modelli uomo e donna eco-friendly, nel rispetto dell’ambiente, degli animali e dell’etica del lavoro. Ecco dunque stivaletti e stivali che utilizzano vari tipi di materiali: per la tomaia si va dalla pelle rigenerata, ricavata dal riciclo e dalla lavorazione di scarti di fibre di pelle di varia origine, al materiale derivante dal riciclo degli scarti della produzione di mele, atossico e biocompatibile.
Valentino-Design Mario Valentino
Per le fodere viene utilizzato un tessuto-non tessuto ricavato dalla fibra della pianta del bambù, per la suola invece una gomma termoplastica proveniente dal riciclo degli scarti pre e post consumer. Sottopiedi e lacci sono anch’essi riciclati, le colle sono a base d’acqua senza solventi nocivi e anche i materiali che intervengono nelle varie fasi della lavorazione delle calzature, tutte made in Italy, sono a basso impatto ambientale. Per una volta quindi non si tratta di greenwashing, ma di un serio impegno di un calzaturificio nella sostenibilità e di un reale riciclo dei materiali in quanto ognuno è accompagnato da una certificazione pertinente (GRS, REACH, FSC, USDA). Sono infatti le certificazioni a fare la differenza, perché sono etichette conformi agli standard e alle regole a garanzia del prodotto, del processo produttivo e dell’origine delle materie prime.