Un robot umanoide ha presentato le calzature, da acquistare come NFT e paio fisico
Un amore a prima vista, quello della moda con il metaverso, dove un avatar risolve problemi di ingaggio di celeb e influencer, di costi per i prototipi di abbigliamento e accessori, di inviti nelle showroom reali, di sfilate spesso noiose. Invece nel metaverso l’effetto wow è assicurato. Come non farsi tentare quindi da una collezione creata esclusivamente nel metaverso, in attesa di diventare in seguito anche reale e tangibile? Lo ha fatto il visionario e innovatore designer Philipp Plein con la linea Plein Sport di sneaker, presentata durante la fashion week milanese. Il progetto si inserisce nell’acquisizione per 1,4 milioni di dollari del Plein Plaza, un grattacielo virtuale di 120 metri di Decentraland (piattaforma basata su browser del mondo virtuale 3D). La prima area inaugurata nell’edificio è M.o.N.A. (Museo dell’Arte NFT) fondata da Philipp Plein. Questo spazio d’arte è stato concepito dal designer come un forum aperto allo sviluppo e all’implemento dell’arte digitale, volto a incoraggiare e mettere in mostra i giovani artisti NFT. Per inaugurare l’iniziativa, un robot umanoide all’avanguardia chiamato Romeo 0.1 (il primo mai costruito dei soli tre esemplari esistenti al mondo) è stato protagonista della prima sfilata di Plein Sport per la presentazione della nuova collezione di sneaker creata nel metaverso.
Nel video il robot umanoide Romeo 0.1
Questo lancio è stato caratterizzato da esclusivi drop di lusso su NFT Auction House, Portion, wearables digitali progettati dai Crypto Kings (pseudonimo che designa la collaborazione artistica tra Philipp Plein e l’artista NFT di fama mondiale Antoni Tudisco), così come esperienze esclusive e premi per i collezionisti. Questo primo vernissage arte/moda si basa su una combinazione di oggetti fisici e digitali: nell’evento digitale del vernissage buy-as-you-see ogni collezionista può acquistare in anticipo una combinazione senza precedenti, vale a dire un NFT insieme a un paio di sneaker fisiche. Questa avventura nel metaverso testimonia la propensione all’innovazione dell’imprenditore tedesco, che nel 2021 si era aperto alle criptovalute e aveva anche già utilizzato gli strumenti digitali per le sue sfilate. Tutto questo grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo che il gruppo Plein ha intrapreso da molti anni e che ha comportato la creazione di un dipartimento digitale specializzato a Lugano che impiega 25 dei 700 dipendenti del Philipp Plein Group e che è impegnato nello sviluppo, nell’ implementazione e nel collaudo delle più avanzate soluzioni software e ingegneristiche applicate alla moda e al retail. Il progetto Plein Sport rappresenta l’apice di questo processo di digitalizzazione del marchio dove si combinano esperienza fisica e digitale e dove le calzature giocano un ruolo di primo piano.

