I marchi scelti da cantanti e presentatori per salire sul palcoscenico del festival
Come ogni anno è arrivata la settimana del Festival di Sanremo.
Come ogni anno più di mezza Italia si mette davanti alla tv ad ascoltare le canzoni, a criticare i look, a demolire i personaggi (fino a qualche anno fa coi compagni di divano, ora con amici e sconosciuti sui social network).
Come ogni anno, dopo la prima serata, giornali, siti e riviste danno le pagelle, sia per la musica che per lo stile.
E come ogni anno, spesso ci si dimentica di guardare ai piedi di cantanti, presentatori e ospiti. Ed è un vero peccato, perché alcune tra le migliori eccellenze della calzatura italiana sono lì, sull’ormai mitico palco dell’Ariston.
Vediamo quali.
Cominciamo ovviamente dal conduttore e direttore artistico del festival, Carlo Conti, che per il terzo hanno consecutivo indossa un total look di Salvatore Ferragamo.
Il giovane Ermal Meta, cantautore e compositore naturalizzato italiano, ha scelto Fratelli Rossetti.
Alberto Guardiani è a Sanremo, dentro e fuori dal teatro, con Chiara Galiazzo e col rapper Raige (nella foto), ma è anche ai piedi di Federico Russo e Tess Masazza, conduttori di Anteprima Festival.
L’immortale Al Bano va invece sul classico. Le sue scarpe — “indispensabili per l’occasione”, come ha dichiarato il cantante — sono opera di Camerlengo Laboratorio Artigianale di Monte San Giusto (MC).
Paola Turci mette invece il proverbiale piede in due scarpe e porta al festival quelle di Giuseppe Zanotti Design e quelle di Gianvito Rossi.
Doppia scelta — anzi “doppia doppia” — anche per la coppia Alice Paba e Nesli, che optano per JF London e Amato Daniele.
Il giovanissimo Michele Bravi, vincitore della settima edizione di X Factor, arriva al suo primo Sanremo in total look Emporio Armani.
È al suo secondo festival, invece, l’altrettanto giovane Bianca Atzei, che ai piedi indossa il lusso Made in Italy di Greymer.
Mentre tra le nuove proposte, il barbuto Francesco Guasti ha puntato su un pezzo di storia della calzatura italiana, Mantellassi e il suo marchio M.i.T.