Un romanzo ambientato a Vigevano, costruito attorno a una famiglia e al suo calzaturificio

Non è casuale che l’autrice, Franca Gualtieri, che vive a Carpi, abbia ambientato il romanzo a Vigevano. Quando negli anni Novanta si mise a cercare chi producesse stivali da cavallo, dopo una attenta ricerca, scoprì un calzaturificio a Vigevano, specializzato in questa produzione. Imparò così a capire come si facevano le scarpe e quanto amore, cura e dedizione ci mettesse l’artigiano nella manifattura e nel confezionamento del prodotto. Adesso quel calzaturificio non c’è più, ma nel romanzo c’è “l’anima dello stivale” e la storia di una passione che ha contagiato tre generazioni di una famiglia, sullo sfondo di un pezzo di storia del Novecento, a partire dal periodo fascista e della guerra e poi la faticosa rinascita e il boom economico.