L’alpinista racconta a Cortina la scalata del K2 nei mesi invernali

Un’impresa storica, la scalata del K2 nei mesi invernali, nella testimonianza di chi l’ha realizzata: il 27 agosto a Cortina d’Ampezzo l’alpinista Nirmal Purja la racconta al pubblico durante l’evento organizzato dall’azienda asolana SCARPA che l’ha accompagnato in questa spedizione. Lo scalatore, infatti, per arrivare in cima al K2 ha utilizzato il Phantom 8000 HD, uno scarpone made in Italy creato per attività di alpinismo Himalayano, ad alte quote e in condizioni di freddo estremo. Massima leggerezza, volumi contenuti, calzata precisa e confortevole, isolamento, comfort e performance sono le sue caratteristiche. L’alpinista non poteva dunque che affidarsi a un brand altamente specializzato in calzature da montagna e per le attività outdoor per compiere una memorabile impresa nella sua carriera, iniziata nel 2012 e che lo ha visto scalare tutte le quattordici montagne di 8000 metri nel tempo record di 189 giorni, nell’ambito del “Project Possible 14×7”. Anche la scelta di Cortina per l’evento non è casuale, poiché la località veneta ha dato i natali nel 1925 a Lino Lacedelli, uno dei più grandi alpinisti di sempre, che insieme ad Achille Compagnoni fu il primo uomo a conquistare il K2 nel 1954. E SCARPA (acronimo di Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima), che produce calzature per alpinismo, arrampicata, trail running, trekking, hiking, urban outdoor, sci alpinismo, telemark, è stata spesso partner di imprese gloriose condividendo con gli scalatori passione per la montagna e lavoro di squadra.