Il nuovo marchio Fourline punta sul concept del riciclo e della personalizzazione

Nel nome Fourline sono già contenuti i quattro concetti che hanno generato il progetto: made in Italy, sostenibilità, riciclo e innovazione. Quattro dichiarazioni di intenti che esprimono il pensiero delle nuove generazioni nel determinare un modello di business attendo all’ambiente e all’economia circolare. L’idea di Fourline nasce infatti durante il lockdown da due giovanissimi fratelli bergamaschi, Alessandro e Lorenzo Carboni di 20 e 19 anni, entrambi studenti universitari in un periodo difficile per la socialità e la condivisione, ma allo stesso tempo proficuo per riflettere sui cambiamenti e le sfide che aspettano la moda.  Durante i mesi di didattica a distanza hanno dunque avuto l’idea di creare una sneaker che concentrasse l’esigenza di riciclo, personalizzazione e attitudine green. Di qui nasce anche quel “four” del logo che gioca con l’inglese “for”, quindi “four the planet e four the future”. Quindi tomaia in pellami riciclati, fodera in cotone naturale, suola con il 50% di gomma proveniente da scarti di produzione. Ma questo non bastava: per dare una vita più lunga alla calzatura e stimolare la creatività, ecco la possibilità di sostituire di volta in volta alcune parti della scarpa come il tallone, la linguetta e i lacci per rinnovare e attualizzare il prodotto nell’ottica del nuovo mantra della moda “comprare meno, ma meglio”.  Inoltre, questo consente ai rivenditori e ai negozi di riciclare e rinnovare la giacenza attraverso la sostituzione dei patch e l’abbinamento di colori, grafiche e pattern diversi.  Un’altra componente importante del progetto è la produzione made in Italy, realizzata da Lake, azienda bresciana che opera da oltre 10 anni nel settore della calzatura e assicura riordini periodici.

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