Un libro e una mappa dello shopping sostenibile di abbigliamento e accessori
La moda è una delle industrie più inquinanti al mondo ma l’attenzione al pianeta ha acceso i riflettori anche sui settori dell’abbigliamento e degli accessori, dimostrando che si può fare moda etica senza prescindere dalla qualità e dalla creatività. Sono sempre più numerosi i brand, anche di calzature, che utilizzano materiali riciclati o naturali (provenienti da scarti di vinaccioli, ananas, mela, arancia, ecc.) e che si impegnano a produrre senza recare danno all’ambiente e alle persone.
Fashion Revolution è un movimento mondiale che promuove la moda etica e sostenibile e si impegna a creare consapevolezza tra i consumatori invitandoli a riflettere sulla provenienza dei capi che indossano e sulle condizioni sociali di chi li produce con l’obiettivo di restituire dignità alla catena di produzione.
Marina Spadafora, coordinatrice nazionale di Fashion Revolution Italia, ha realizzato un libro, insieme alla giornalista Luisa Ciuni, dal titolo La rivoluzione comincia dal tuo armadio dove è presente anche una mappa dello shopping sostenibile in Italia. Il progetto era partito nel 2019 con una call to action sui social media per raccogliere segnalazioni e indirizzi di negozi o siti che vendono moda sostenibile. Dopo essere stati vagliati e verificati, sono diventati oggetto della mappa, in continua evoluzione e aggiornamento. Accanto a ogni indirizzo ci sono dei simboli che corrispondono alle categorie individuate: vintage, upcycling, artigianale/su misura, equo e solidale, uso di materiali responsabili, cruelty free, produzione sostenibile.
ll libro si focalizza sullo stato attuale dell’industria della moda e sulle possibilità di renderla sempre più sostenibile.