Una mostra a Milano rende omaggio alla sua storia dal Settecento a oggi.

[In cover: calzatura di Amato Daniele e dettaglio della fibbia]

Arricchisce abbigliamento, scarpe, cinture e borse: il ruolo della fibbia non è sempre funzionale, spesso è decorativo, a volte diventa quasi un gioiello.
In passato per la nobiltà era addirittura indicatore di uno status symbol e ci sono fibbie dipinte in tanti quadri d’epoca. Uno di questi, il ritratto di Antonio Litta di Giacomo Ceruti detto Il Pitocchetto del 1765 circa, introduce la mostra Fibbie!Moda, Arte e Gioiello, allestita a Palazzo Morando di Milano dal 9 luglio al 15 settembre.
Un progetto promosso da Accademia di Belle Arti di Brera e curato da Bianca Cappello e Luca Ghirardosi. Per la prima volta sono in mostre splendide fibbie da scarpe, cinture e abbigliamento in un percorso dal Settecento a oggi con alcuni manufatti fra cui la calzatura di
Amato Daniele della collezione autunno-inverno 2017/18. Il giovane stilista con questa décolleté a tacco 10 cm e fibbia broccata in ottone placcato oro antico si era ispirato alla figura di Napoleone.

Accanto anche le borse di Giancarlo Petriglia e Paola Bonacina, caratterizzate da fibbie importanti. Il percorso della mostra si svolge in modo armonico fra i quadri della collezione di Palazzo Morando e le teche con le fibbie di varie epoche. Quelle che illustrano la moda del Settecento e Ottocento provengono dalla prestigiosa collezione di Enrico e Paola Pennasilico che annovera pezzi firmati dalle più importanti aziende di gioielli e bijoux per la moda di tutto il mondo, tra le quali Fabergé, Tiffany & Co., Piel Frères, Theodor Fahrner e William B. Kerr. Per il Novecento ci sono inedite fibbie provenienti dalle Raccolte di Palazzo Morando/Costume Moda Immagine di Milano, e splendidi pezzi tra i quali quelli realizzati da Giuliano Fratti, grande firma del gioiello fantasia italiano, soprannominato “il re dei gioielli matti”.

Poi pezzi di archivio degli storici laboratori artigianali milanesi specializzati nella produzione di bijoux e accessori per la moda, come Viganò, Ottavio Re, Bijoux Bozart, De Liguoro e Ornella Bijoux. Infine, una sezione contemporanea è dedicata a progetti e realizzazioni di fibbie degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera in occasione del workshop Splendide Fibbie, proiettando così la fibbia nel futuro, grazie alla sperimentazione di  materiali quali il vetro, il midollino, il plexiglass e materiali di riciclo, per arrivare a una fibbia-scultura fatta con il Lego.