Una calzatura genderless, made in Italy e anticonformista. Soprattutto per lui.

“Fra le tante calzature sul mercato, mancava il sandalo da smoking, così mi sono inventato la décolleté da uomo”. Così Federico Biondini, imprenditore cremasco nel settore immobiliare, spiega la nascita del brand Pasöt, nome che in dialetto locale significa “pasticcione”, come lo definiva sua madre quando da bambino combinava qualche marachella. E questa volta ha pensato di creare una calzatura genderless, senza tempo e stagioni, perfetta per la donna e anticonformista per l’uomo, che ha esordito a Pitti, dunque un monoprodotto declinato in vari materiali e colori. Il velluto però è il tessuto principe attorno al quale ruota il brand, perchè “è opulento, nobile, luminoso e, proprio come le persone, porta addosso i segni del tempo e degli eventi senza, per questo, perdere la sua originale bellezza”, spiega Biondini. Ma nella collezione ci sono anche il raso floral print, la pelle, il denim e il tessuto tecnico. La calzatura, che si caratterizza anche per la suola in cuoio blu, decolorata e ricolorata in botte, con inserto in gomma, nasce dopo due anni di studi sulla calzata affinché potesse adattarsi sia al piede maschile sia femminile: ecco quindi la “pianta slim” per chi predilige una calzata più avvolgente e la “pianta comfort” più larga e confortevole. La collezione è rigorosamente made in Italy e prodotta in Toscana da maestranze artigiane.

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