Il brand riapre a Milano e offre l’opportunità di personalizzare le calzature

Inizia un nuovo corso per il brand bolognese che parte dal restyling del logo semplificato nella parola Testoni con ben evidente il luogo e la data di nascita dell’azienda, il 1929, per sottolineare l’heritage e il knowhow, tutto italiano, maturato in quasi un secolo di attività. E poi il ritorno a Milano con la recente apertura in Via Gesù, uno spazio di 80 metri quadri caratterizzato dal marmo rosso, che richiama l’architettura storica di Bologna, e che si associa all’acciaio, in finitura satinata dorata, e la lamiera bronzata scura. Un ulteriore richiamo al Dna del brand è il “filettone”, la bordatura in pelle che congiunge le varie parti della tomaia creando profili a contrasto e che nel negozio si ritrova nelle cornici dorate degli arredi, intervallando i diversi materiali e finiture.  Ma l’evoluzione del brand è presente soprattutto nel servizio che il negozio offre alla clientela, ovvero il made to order, che sarà attivo a partire dalla seconda metà dell’anno. “Questo servizio consente di personalizzare le scarpe – spiega il Ceo Italia di Testoni, Massimo Bettioin base ai propri gusti e stili. Nel salottino dedicato a questo servizio, il cliente sceglie il modello, i materiali e i colori e attraverso un configuratore 3D può vederlo sullo schermo o indossato ai piedi. Un primo step verso un traguardo più ambizioso, che sarà quello di arrivare al made to measure, cioè il vero su misura attraverso la scansione del piede con lo scanner e la creazione in azienda della forma, creata ad hoc per il cliente, mediante una stampante 3D”. Massima attenzione, dunque, ai bisogni e alle necessità della clientela di avere calzature che calzano alla perfezione. “Lo scopo di questi servizi – continua Bettio – è quello di mettere al centro il consumatore che si deve sentire protagonista anche nella creazione del prodotto. La nostra mission è sempre stata, e rimane, quella di creare scarpe comode con forme e volumi giusti”.