Prodotti e progetti per celebrare la giornata mondiale della terra
Se comportamenti responsabili e sostenibili dovrebbero essere all’ordine del giorno, così come la scelta di capi e accessori eco-friendly, la celebrazione dell’ambiente e della salvaguardia del pianeta ha una sua ricorrenza ben precisa. Quest’anno l’Earth Day cade il 22 aprile, come di consueto un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera. Una mobilitazione planetaria che prese forma definitiva nel 1969 e che ormai coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in 192 paesi del mondo. Oggi ha un significato ancora più profondo, visto che il settore della moda, il secondo più inquinante al mondo dopo il petrolchimico, deve combattere contro il green washing e impegnarsi ad essere più trasparente e tracciabile nei confronti del consumatore. Non solo quindi prodotti organici, ma comportamenti responsabili che portano a una vera sostenibilità a 360 gradi, ambientale, sociale, economica, di processo. E’ naturale che le aziende ribadiscano il proprio impegno in occasione della giornata mondiale della terra con capsule e prodotti pensati in un’ottica green. Ecco alcune iniziative nel settore delle calzature.
L’upcycling di RUN OF
Il marchio di sneaker made in Italy con Runwastable si cimenta nell’upcycling, calzature in tiratura limitata e su misura, realizzate con giubbotti da motociclista dismessi e rimanenze di magazzino in un’ottica di economia circolare. Il cliente potrà scegliere il giubbotto da cui verranno ricavati i pellami – per ogni singola giacca potranno essere prodotte solamente due paia di scarpe – selezionare la propria misura e nel giro di tre settimane riceverà le sue upcycled tailoring sneakers.
Il motto di Panchic. Play Pop Planet
Il brand presenta una collezione frutto di accurate ricerche, che hanno portato a selezionare materie prime eco friendly e certificate come nylon derivati da plastiche marine, tessuti rigenerati, neoprene e pelli riciclate. E si avvale del nuovo claim per raccontare la propria filosofia “Play Pop Planet”. Così le sneaker hanno suole in gomma naturale mescolata a legno di recupero, e la tomaia in pelle riciclata dal cuoio, in denim rigenerato o in spugna multicolor.
Con Scarpa la Mojito è in denim riciclato
L’azienda Scarpa, specializzata nelle calzature per la montagna e l’outdoor, presenta quest’anno il modello Mojito Planet Denim. La calzatura sfrutta i tessuti riciclati provenienti da scarti di produzione che vengono rigenerati e trasformati in nuovi filati. Il tutto seguendo una tecnologica di risparmio energetico che coinvolge i procedimenti di lavorazione e finitura per risparmiare oltre il 65% di acqua rispetto a quelli tradizionali. Cuore del prodotto è l’eco jeans textile, mentre la fodera interna è realizzata in eco stretch fabric, una texture traspirante che mantiene il piede fresco a ogni temperatura. La suola è in Presa, un sistema sviluppato da Scarpa che combina varie mescole per renderla più performante.
Docksteps rinnova la collaborazione con Save the Planet
Non solo prodotto, ma anche impegno civile: il 22 aprile i dipendenti dell’azienda affiancheranno i volontari dell’Associazione Save the Planet per ripulire un’area verde del Parco Fluviale di Montegranaro (FM). Sul fronte delle calzature, l’azienda ha lanciato Green Philosophy, una collezione sostenibile e metal free, proseguendo nel percorso di una filiera improntata su materiali eco-friendly e di pratiche di produzione etiche ed ecologiche.
Mais e PET per PÀP
PÀP, linea di sneaker carry over, sono realizzate in un materiale green risultato dal mix di mais e PET, una materia prima riconosciuta come materiale sicuro, non tossico, resistente, flessibile e riciclato al 100%. La soletta della sneaker è in sughero, i lacci in 100% cotone e la suola in gomma riciclabile, tutto rigorosamente Made in Italy.
L’economia circolare secondo Diadora
Diadora celebra la giornata della Terra con la Mi Basket Row Cut 2030, realizzata in ottica di economia circolare: la tomaia è composta da un mix di poliestere riciclato e un materiale di origine vegetale, proveniente da scarti dell’industria vitivinicola; il materiale dell’imbottitura interna deriva da scarti della canna da zucchero.