12 designer emergenti internazionali presentano a MICAM Milano le collezioni per la pe 2022
Il futuro della calzatura passa attraverso la creatività e i giovani stilisti giocano un ruolo importante nello sviluppo di nuove idee per rendere il prodotto sempre attuale e stimolante per i consumatori. Micam Milano, da sempre attento all’evoluzione della moda, promuove la quarta edizione del progetto Emerging Designers ospitando in fiera 12 brand internazionali con collezioni eterogenee che vanno dalle sneaker uomo e donna alle scarpe eleganti, crocevia di culture e background diversi.
Alessandra Balbi ha una formazione multidisciplinare che spazia dall’arte all’architettura all’economia con studi nelle calzature al London Fashion College. Nel 2017 fonda il proprio brand dall’allure molto femminile, prodotto in Italia nella Riviera del Brenta.
Ammabile è il nome del marchio fondato nel 2018 da Rafaela Zago che utilizza pelle esotica proveniente dagli scarti dell’industria alimentare. Avendo imparato alle scuole di moda l’arte del ricamo sugli abiti, è rimasta affascinata dalla manualità che si riflette anche nella sua collezione.
Daniel Essa, nato a Homs in Siria, rivela una poetica e astratta creatività nelle sue calzature, dal design insieme futuristico e senza tempo per ridefinire lo stile street. Gli studi in economia non sono riusciti a sopire la sua passione per l’arte e per la moda, maturata fin da bambino e, per realizzare i propri desideri, è andato in Spagna e poi in Francia dove nel 2018 ha lanciato la sua prima collezione oltre a un canale YouTube con tutorial sullo stile. Le sue sneaker sono diventate famose ai piedi dell’attrice Whoopi Goldberg.
Jerelyn Creado, di origine indiana, ha frequentato un corso di modelleria a Milano e produce le scarpe da donna in Italia e quelle da uomo in Spagna. Presta molta attenzione alla calzata in relazione ai diversi tipi di terreni. Usa materiali biodegradabili come la pelle e ritiene che la sostenibilità non sia una moda passeggera ma un modo di vivere.
Marcus Alexander disegna il brand omonimo in Oakland, CA, mentre la produzione è realizzata nel Guanddong in Cina. Fondendo tradizione e innovazione, il designer propone modelli sofisticati e tecnici a metà fra utility, sneaker culture e artigianato.
Meher Kakalia è nata a Karachi ed è sempre stata ispirata dalle storie e dai costumi dei popoli. Dopo aver iniziato gli studi in economia a Londra è ritornata nel suo paese ed ha aperto un proprio laboratorio dando lavoro alle donne che ricamano ballerine, sandali, pantofole e borse con sofisticate tecniche tradizionali tramandate da madre in figlia, usando pelle, perle, frange per creare pezzi unici.
MOMOC è il marchio della spagnola Gabriela Machado che ha iniziato il suo percorso dopo una esperienza presso una fattoria organica in Nuova Zelanda dove ha imparato tutto sull’economia circolare e zero-waste. Da questi presupposti è nato nel 2016 il suo brand ad Alicante. Il suo team è sempre alla ricerca di materiali innovativi come quelli provenienti dall’ananas e dal cactus usati per alcune calzature accanto al cotone, al poliestere e al legno riciclati.
O.T.A. PARIS è un marchio francese di sneaker unisex eco-friendly. Le suole provengono da pneumatici riciclati, nella consapevolezza che ogni anno vengono prodotti oltre 1,3 miliardi di pneumatici nel mondo. Dopo due anni di ricerca e di test, Arnaud Barboteau ha creato il progetto di sneaker in materiali sostenibili e ha cercato partner produttivi in Portogallo e Italia che lavorassero secondo i suoi valori e il basso impatto ambientale. Oltre a calzature in pellami riciclati, il marchio sta lavorando su modelli leather-free, sperimentando nei prototipi un materiale innovativo, il Bananatex ® proveniente da un albero delle Filippine, 100% biodegradabile e idrorepellente.
Skua Studio è il risultato dell’incontro fra Naomi Hille e Anousjka Roben, entrambe di Utrecht e con un master al DHTA. L’esordio è avvenuto con un test per la pe 2019 alla fashion week di Milano e in seguito alle fiere di Berlino, Amsterdam e Parigi. Nel 2020 hanno creato la prima collezione Chayka ispirata alla prima donna russa ad andare nello spazio che aveva questo nome in codice. Le loro linee sono prodotte nei Paesi Bassi.
La direttrice creativa di Thread, Thushini Fernando, proviene dallo Sri Lanka ed è stata affascinata dai racconti della madre che lavorava a Milano presso un imprenditore della moda. Diplomata all’Istituto Moda Burgo di Milano e dopo uno stage da Calvin Klein, ha creato il proprio brand Thread basato su una visione di eleganza classica e femminile. Le calzature sono made in Italy.
Titi Adesa è il brand creato da Titi Adesanya cresciuta fra Lagos e Londra. Ha imparato in Italia come si costruiscono le calzature e il marchio, lanciato nel 2019, è realizzato a Milano da un’azienda familiare con solide tradizioni nell’alta qualità. In bilico fra eleganza discreta e moderna femminilità, le scarpe sono caratterizzate dal logo con una rosa dorata sulla suola.
Umòja, che vuol dire “unità” nel linguaggio swahili, identifica sneaker che uniscono tradizione, modernità e innovazione, promuovendo l’artigianalità tessile africana e le fibre organiche. Il brand combina infatti il knowhow tessile del Burkina Faso e la produzione portoghese. In linea con l’ambiente, esclude i pellami e le tinture chimiche, privilegiando cotone organico, materiali provenienti dalle cortecce degli alberi, fibra di banana dall’Uganda e tinture vegetali, prodotti in Africa.