Il contest Envy for Micam ha premiato le più belle scarpe “da invidiare”.

[In cover: Footwear Art by Kobi Levi vincitore del contest “Envy for MICAM Milano”]

Dodici designer emergenti ospitati alla Fun Square si sono cimentati nel contest “Envy for Micam” sviluppando in modo creativo e originale il tema di questa edizione legato all’Invidia dopo la Lussuria, la Seduzione e la Vanità percorso allegorico nelle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Il primo premio è stato assegnato a Footwear Art by Kobi Levi, stilista israeliano fuori dagli schemi con le sue creazioni più vicine all’arte che a un prodotto da indossare. La calzatura è un mix di sneaker e décolleté, di streetwear e couture ed ha incontrato all’unisono il favore della giuria di esperti di moda.

Una scarpa che “scoppia” fuori dall’altra. Ciascuno stile invidia il mondo dell’altro: la realtà quotidiana della sneaker, diffusa nello streetwear, e la fantasia dello stiletto, sempre presente durante gli eventi glamour.

L’inglese Merah Vodianova ha vinto il premio per il brand “più social”.

Nonostante la parola “Invidia” sia vista spesso negativamente, il concetto può essere incanalato e tramutato in altro. L’invidia può essere trasformata in sensualità e seduzione, potere e audacia: la scarpa Thalia personifica tutti questi concetti.

Mentre WGSN ha scelto il duo di Good Vibes per il tronchetto con la scritta invidia in 6 lingue diverse.

La scarpa “Envy” è un tronchetto aperto dal tacco alto, con la scritta Invidia in sei lingue diverse e con gli scongiuri tipicamente napoletani. Il colore oro è simbolo di luce, contrastante l’ombra che l’invidia è capace di gettare su qualunque cosa.

Ospite d’onore della premiazione il designer americano Tommy Hilfiger che ha apprezzato la creatività di questi emerging designers.