Anche Camera Showroom Milano è attenta all’economia circolare
[In cover: Capi e accessori del progetto CSM Meets Sustainability]
Sarà sempre più green il colore della filiera della moda, che con passi lenti ma risoluti si sta avviando verso un futuro vissuto in modo più responsabile. Dai produttori di fibre e filati, ai tessuti, ai confezionisti, passando anche per le showroom, crescono gli sforzi per essere più sostenibili dal punto di vista sociale, economico, di processo e di prodotto. Proprio le showroom, importante trait-d’union fra produzione e retail, stanno ricercando e offrendo marchi di abbigliamento e accessori sempre più in linea con i diktat eco-friendly. Ne è convinta Camera Showroom Milano, l’Associazione che raggruppa 40 importanti realtà multibrand e che fra i propri pillar ha incluso anche la sostenibilità. Durante la settimana della moda maschile di Milano dello scorso giugno ha infatti riconfermato l’evento CSM Meets Sustainability realizzato assieme a Confartigianato Moda. Lo scopo è quello di mostrare e promuovere brand presenti nei loro showroom con una filosofia slow a basso impatto ambientale, ma anche di sensibilizzare le aziende a intraprendere questo percorso, guidato dall’esperienza di Caterina Occhio, che da vent’anni si dedica a queste tematiche. Il suo team, infatti, si avvale di specialisti in Ingegneria Ambientale, Ingegneria Chimica, Impatto sociale positivo, Certificazione ISO e Modelli ESG, figure necessarie per accompagnare le aziende nei vari step per arrivare alla sostenibilità. Di recente ha coordinato i programmi di imprenditoria sociale dell’ONU per il Mediterraneo, fornendo consulenza a diverse iniziative tra cui UN Ethical Fashion Initiative.
Fra i marchi presentati durante la serata del 20 giugno, c’erano anche alcuni brand di calzature. La showroom Continuo ha proposto Jean Michel Cazabat, designer francese che ha lavorato per Charles Jourdan e Stephane Kélian per lanciare poi nel 2000 il proprio marchio che viene prodotto sulla Riviera del Brenta, sinonimo di alta qualità e utilizzo di materiali naturali. Da 999 Showroom la scelta è caduta sulle calzature di Silvano Sassetti che ha sposato la filosofia del design circolare utilizzando materie prime riciclabili al termine del ciclo di vita. Come è infatti la pelle, materiale biodegradabile e quindi sostenibile per eccellenza se conciato con i tannini. La showroom Garage Marina Guidi ha proposto la collezione di Simon Cracker, brand emergente di abbigliamento e calzature prodotti con materiali di scarto riciclati, dalle lenzuola dei vecchi corredi, ai pezzi di paracadute, dalle camicie upcycled al jersey riciclato.
Jean Michel Cazabat
Silvano Sassetti

Simon Cracker PE23

Simon Cracker PE23